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La mia borsa Fendi vintage presa su comenuovobg.it

La magia di un oggetto che ha già una sua storia prima di diventare tuo, che profuma di ricordi, di esperienze di qualcun’altro: sono questi gli elementi che a mio avviso rendono unico un oggetto vintage.

E quando vintage è unito a moda, l’accoppiata per me è sempre vincente. Non è facile fare shopping vintage di qualità, bisogna sapersi affidare a persone esperte e di fiducia.

Comenuovobg.it è stata per me una bellissima scoperta. Come Nuovo è la boutique dell’ usato di altissima qualità della provincia di Bergamo. I 150 m2 espositivi propongono abiti, borse, calzature e accessori delle più grandi griffes mondiali. Inoltre potete trovare interessanti e particolari pezzi di design e arredamento anni ’70, pezzi introvabili di bijoux e accessori vintage.

Pezzi unici, rigorosamente originali e appunto “come nuovi”. Senza neanche pensarci troppo la mia curiosità mi ha subito portata alla sezione borse ed è stato amore a prima vista per questo modelli di Fendi, in più che ottime condizioni, arrivato a casa mia nella sua custodia originale. Il motivo a righe mi è sempre piaciuto, a differenza della classica stampa loghizzata.

Tempi di spedizioni velocissimi, facilità estrema nella fase di acquisto oltre alla cortesia e alla gentilezza dei responsabili della boutique pronti a guidarti e consigliarti.

Se cercavate un negozio per ottimi affari e chicche introvabili credo che lo abbiate trovato. I prezzi? Ovviamente sono legati al prodotto proposto, al suo valore di partenza e alle sue condizioni attuali, la mia Fendi era prezzata 150 euro a mio avviso un ottimo affare.

Rihanna ai Grammy 2013 veste Luciano Soprani

 

Regina indiscussa della scena musicale e icona di stile, Rihanna per i  Grammy Awards 2013 sceglie Luciano Soprani.

Se nelle scorse edizioni la ricordiamo come principessa trasgressiva, il mood scelto per questa serata sposta l’attenzione verso il delicato rigore delle linee. L’abito, di straordinaria eleganza, permette alla luce di scivolare, leggera e intermittente, facendola risplendere lungo le linee del tessuto prezioso.

Il capo è stato scelto dalla collezione Primavera-Estate 1996, un vintage quindi, e disegnato da Luciano Soprani, stilista amatissimo e considerato soprattutto in America, una bella bandiere del Made in Italy, lo stesso Marc Jacobs l’ha annoverato tra i big five che hanno ispirato la sua carriera nella moda.

L’abitoun completo gonna e top, lancia un forte messaggio: “vivere la favola più bella che sia mai stata raccontata. Un sogno a cui nessuna delle sue fan vorrà rinunciare”.

Non so voi ma io la preferisco di più con questo stile romantico ed etereo, rispetto ai look più aggressivi e forti. Che ne pensate?

Diffondi l’amore con le nuove fotocamere Diana Love Letters Edition

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E’ una costante storica, le novità prendono sempre piede velocemente, tutto diventa subito vecchio e ci  si proietta sempre sul nuovo, sul più evoluto. Ma è anche una costante che il “vecchio” accoglie intorno a se un aura di bellezza tutta unica, e così diventa vintage, e assume una filosofia differente.
 
E’ quello che è successo un pò anche con la fotografia e con l’analogico, riscoprendo la bellezza delle foto scattate con il rullino, delle camere oscure e del fascino dell’imperfezione che diventa bellezza di una foto scattata in analogico.
 
Un mondo sicuramente interessante è quello così detto della Lomografia…ma da dove nasce?
La lomografia nasce nel 1991, grazie a due studenti viennesi (Wolfgang Stanzinger e Matthias Fliegl) che durante un loro viaggio a Praga, andando a curiosare in un mercatino delle pulci, si sono imbattuti in una Lomo Kompakt Automat, macchina fotografica russa.
La macchina era stata prodotta dalla  LOMO, un acronimo per Sindacato degli Ottici e dei Meccanici di Leningrado. I due ragazzi viennesi iniziano a scattare “a caso”, senza guardare ne’ pensare, meravigliandosi dei risultati e catturando l’interesse di parenti e amici. Inizialmente per soddisfare tale interesse e la richiesta di macchinette lomografiche i due studenti fanno numerose spedizioni in Russia, tornando in Austria carichi di Lomo (importate clandestinamente).
E’ il 1992 quando decidono di fondare la Lomographic Society International (LSI) ed è durante l’estate di quell’anno che viene scritto il “Lomography manifesto”-
Da lì poi un successo crescente, tra mostre, diffusione su internet, congressi mondiali, aperture di negozi e la nascita di numerose varianti della prima LOMO LC-A, e la nascita  così di  un nuovo approccio alla fotografia chiamato  appunto Lomografia.
Se volete essere originali e lasciare da parte i soliti fiori e cioccolatini per questo San Valentino stupite la vostra dolce metà con due  lomografiche  in edizione speciale.
Decorata con un tessuto colmo di messaggi d’amore e col suo un fiammante flash rosso, la DianaF+ e la Diana Mini Love Letters sono due delizie lomografiche perfetta per il giorno di San Valentino che scalderanno il cuore nel giorno più romantico dell’anno.
Per celebrare questo lancio con tutto l’amore possibile, ogni giorno di questa settimana Lomography Italia a chi è registrato alla newsletter regala delle offerte sotto forma di Lettere d’Amore.
 
Prezzo? 99 euro.
 

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Jewels in the closet//Tomoko Tokuda e i suoi gioielli “senza tempo”

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Inauguriamo l’anno con un post dedicato al mondo dei gioielli.

Gioielli, fatti a mano, particolari e totalmente unici, quelli che ci distinguono e si distinguano.

Piccole opere d’arte che prendono vita dalle mani di Tomoko Tokuda, designer giapponese ma milanese d’adozione.

Tomoko Tokuda, ispirata dalla storia che è celata dietro i pezzi d’antiquariato,  realizza una linea di gioielli,  pezzi unici, realizzati interamente a mano con dei quadranti di orologi (anni 40~70) recuperati al mercatini di antiquariato.

La motivazione principale che sta dietro la produzione di questi pezzi unici e la voglia di dare nuova vita e nuova luce ad un oggetto che non era più in grado di essere usato, che era rotto o dimenticato. Gli orologi in questione,  vengono smontati, riparati, ri assemblati e coperti con materiali anallergici resistenti all’acqua.

Io li trovo romantici e affascinanti, voi che ne pensate? Se volete saperne di più ecco il sito ufficiale dell’artista www.tomokotokuda.com

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Trend in the closet//Ricami preziosi e un pò retrò su scarpe e borse

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Dolce e Gabbana ne hanno fatto l’elemento caratterizzante della loro collezione autunno/inverno, stiamo parlando dei ricami. Preziosi, barocchi, dal forte sapore retrò, carichi e colorati.

Questi tessuti e queste lavorazioni ricordano tantissimo le coperte delle nonne a punto a croce, le rose rosse, le sfumature delle foglie verde che si intrecciano insieme a formare ghirigori complessi.

Scarpette e borse che diventano tela aida bianca su cui far fiorire cascate di fiori e boccioli. Accessori  e scarpe che certamente donano un look lussuoso e appariscente, ma allo stesso tempo romantico.
Non solo D&G, ma anche McQueen e i più economici Zara, Asos e Dr.Martens.
Ecco alcune proposte…

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Trend in the closet//Vintage style con Chie Mihara

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Forse ai più attenti questo brand sarà noto, io faccio il mea culpa e ammetto che ho scoperto Chie Mihara da poco, ma vi giuro che è stato amore a prima vista.
Non solo produce scarpe bellissime e fuori dal comune ma anche la storia della sua designer è affascinante quando l’allure vintage che queste  scarpe portano con se.
L’avventura delle scarpe Chie Mihara è una storia d’apertura ma anche di rarità. Il tutto dipende dal fatto che il profilo stesso di Chie Mihara è incredibilmente atipico. Nata nel 1968 in Brasile da genitori giapponesi, Chie cresce a Porto Alegre prima di partire, a 18 anni appena compiuti, per il Giappone: lì assiste il designer di moda Junko Koshino, per poi partire per New York, dove lavora per il marchio Sam & Libby e studia presso il prestigioso Fashion Institute of Technology.
Tuttavia, occorre attendere ancora un po’ prima di veder comparire le prime scarpe Chie Mihara, vale a dire il tempo necessario a Chie per trasferirsi in Spagna, dove Chie lancia, nel dicembre 2001, il marchio Chie Mihara.
Il successo è dovuto a 3 fattori: creazione, comfort e qualità. L’esuberanza vintage, i materiali sublimi e la femminilità delle scarpe Chie Mihara rendono irresistibili décolleté, stivaletti e sandali, ma è grazie al comfort da essi garantito che i suoi accessori non abbandonano più i nostri piedi.
Se volete una scarpa che vi distingua, che vi faccia sentire uniche credo che le Chie Mihara facciano proprio al caso vostro.
Vi lascio con una carrellata di modelli della collezione autunno-inverno! Io vi confesso che le vorrei tutte!

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