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News in the closet // Miu Miu Plongé deliziose novità per la primavera estate 2012 di Prada.

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La nuova nata nel brand fondato da Miuccia Prada è la Miu Miu Plongè, un vero e proprio gioiello primaverile disponibile in colori frizzanti e golosi: rosa, ananas e fucsia.


Perfetta per la primavera estate che ci aspetta la deliziosa Miu Miu Plongé è realizzata in nappa plongé ma disponibile anche in vitello “shine”, questo piccolo bijou viene impreziosito dall’esclusiva lavorazione “filo tirato”: una particolare tecnica di cucitura, eseguibile esclusivamente a mano, e ottenuta attraverso il passaggio di 5 sottili fili di cotone che creano questo artistico drappeggio.


La borsa conquisterà il pubblico femminile, perfetta per la vita di tutti i giorni, ideale per quelle ragazze che vogliono coordinare la praticità con il glamour. La pratica zip a mezzaluna e la forma leggermente rettangolare, la rendono perfetta per essere portata anche in ufficio o all’università.


La nuova Miu Miu è disponibile in tutte le boutiques e i rivenditori autorizzati Miu Miu. Inoltre, grazie al nuovo sito e-commerce, potrete acquistarla e farvela recapitare direttamente a casa.


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Trend in the closet // Catene, strass e cotone nei bracciali di Cate.

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Questo sole che inizia a scaldare le nostre giornate fa venire voglia di colorare i nostri armadi, di riposare il nero negli scaffali più alti, di circondarci di tonalità calde e avvolgenti.


Oggi ho deciso di indossare un morbido cardigan color mustard tanto in voga ultimamente e mi è sembra l’occasione perfetta per avvolgere il mio polso con un bellissimo bracciale di Cate.


Dietro Cate c’è Caterina Veroni, da sempre appassionata di gioielli, sin da piccola dedicava il suo tempo a realizzare piccoli gioielli per se stessa.


La passiona da poco si è trasformata in qualcosa di più, cercando un risconto con gli altri.


Ha da poco aperto la sua pagina facebook , Cate, e da subito si è rivelata una positiva sopresa, riscontrando entusiasmo.

Personalmente sono rimasta molto colpita da questi meravigliosi bracciali, l’unico di catene, strass e filo di cotone, che intrecciati insieme danno forma a bracciali unici.

Bello poi l’effetto quando vengono mixati insieme, vestendo i nostri polsi estivi e abbronzati.

Il mio unisce i colori del sole, giallo e arancio. Vi piace?

Presto una bella sorpresa per voi.


Per qualsiasi info contattate pure Caterina nella pagina facebook ufficiale Cate, dove potrete vedere tutti i modelli e i colori dei bracciali ma anche delle collane.


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Ed ecco alcuni dei modelli realizzati da Cate.


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News in the closet // La Tiny Collection di Hermes.

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Quando si parla di borse è difficile non pensare ad Hermes che nel corso della storia ci ha donato due dei più noti modelli al mondo.


Sono da molte di noi considerate come il santo gral delle borse, sto parlando della Kelly e della Birkin.


Oggi vi presentiamo una nuovissima collezione in edizione limitata: la Tiny Collection, una linea esclusiva che offre delle reinterpretazione delle due celebri it bag del marchio francese.


La Hermes Tiny Collection è stata proposta dalla griffe per la primavera estate 2012, coloratissime, lussuosissime e davvero irresistibili borse da far girare la testa.


La Hermes Tiny Collection è una capsule collection che comprende solo delle versioni mini delle celebri it bag, declinate con pellami e colori assolutamente esclusivi e originali.


Le misure sono 14.5 cm x 9 cm, sono un po’ più piccoline delle borse tradizionali ma per il resto sono praticamente identiche alle it bag originali.


La Hermes Tiny collection comprende in tutto sette diversi modelli.

Abbiamo due Tiny Kelly, una è realizzata in pelle di vitello rosa fragola e l’altra in pelle di lucertola in color tortora.


La collezione si completa con altri 5 modelli esclusivi dove a fare da regina è la Birkin. Le Tiny Birkin appunto, sono disponibili in varie versioni, abbiamo due modelli realizzati in semplice pelle di vitello e disponibili in rosso rubino e in verde kiwi. Infine abbiamo altre tre mini Birkin in pelle di lucertola declinati nei seguenti colori: blu di Prussia, arancione intenso e giallo canarino.


Belle le foto delle campagna che sembrando rendere, per quando possibile, ancora più invitati queste bellissime borse, immerse in coloratissimi fiori dai colori vitaminici.

Che dire Hermes ci propone un grande sogno in una piccola taglia.

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Jewels in the closet // Tità:i mille colori del pizzo.

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Amo la sezione Jewels in the closet perchè mi da l’opportunità di far conoscere e conoscere brand davvero interessanti.

Oggi vi parlo di Tità, brand tutto al femminile, nato dall’estro creativo di Laura e Celinè, mamma e figlia, che da anni condividono la passione per il bello in tutte le sue forme.


Le abbiamo incontrare e intervistate per voi.


Come e quando è nata Tità?


Tità nasce ufficialmente 3 anni fa, quando abbiamo trasformato la nostra passione, che fino a quel momento era sempre stata un hobby, in un lavoro vero e proprio. Sono però circa 6 anni che con mia madre, Laura, creiamo bijoux in pizzo e abbiamo brevettato una tecnica che ci permette di renderli colorati, resistenti e impermeabili. All’inizio era un “gioco”, montavamo i gioielli nel salotto di casa, sul tavolino, la sera davanti alla televisione; poi però le amiche si facevano insistenti, volevano comprare i nostri bijoux, poi sono arrivate le amiche delle amiche e così via!

Il nome Tità invece l’abbiamo scelto perché è il mio terzo nome (mi chiamo Celine Marie Tita e in francese le parole si pronunciano con l’accento sull’ultima vocale) e perché è anche il nome della mia nonna materna.


Come nascono i vostri progetti e da dove prendete l’ispirazione?

Prendiamo l’ispirazione da tutto! da un libro, un cancello in ferro battuto, un viaggio, una foto, un racconto, ecc… le idee ci vengono davvero in qualsiasi momento o luogo e le scarabocchiamo subito su un foglio per non rischiare di non dimenticarle!


La collezione o il progetto a cui siete più legati e perchè?

Senza dubbio siamo legatissime alla nostra collezione di bijoux in pizzo, in particolare ad un modello, il Nuage! E’ stato il primissimo modello che abbiamo disegnato e tuttora è uno dei più richiesti. Utilizzare il pizzo nei nostri gioielli è stato il punto di svolta per noi, è quello che ci ha permesso di farci conoscere e di arrivare dove siamo ora, è stato e sempre sarà il nostro vero cavallo di battaglia!


Vi ricordate la vostra prima creazione?

Sì ricordo benissimo il primissimo paio di orecchini in pizzo che ho realizzato! erano bianchi e non sapevo come renderli più resistenti quindi li ho infilati nella plastificatrice!! il risultato non era malvagio, certamente lontano dalla qualità dei prodotti che realizziamo oggi. Comunque quegli orecchini li avevo regalati alla mia migliore amica e recentemente ho scoperto che li conserva ancora!


Come mai la scelta del pizzo?

Abbiamo iniziato a realizzare gioielli in pizzo nello stesso periodo in cui mia madre utilizzava il macramè per decorare mobili e cornici. Il pizzo che lei scartava lo recuperavo io perché in quelle trame trovavo sagome meravigliose e soprattutto leggerissime da indossare. Ed è proprio questo che è piaciuto alle nostre clienti: bijoux importanti, colorati, vistosi ma sempre leggerissimi ed eleganti.


Per tutte le interessate all’ascolto come far entrare nella nostra collezione privata un gioiello Tità?


Al momento abbiamo un punto vendita, che è anche il nostro laboratorio, a Milano, in via Melzo 12. Abbiamo anche alcuni rivenditori in molte città d’Italia e stiamo lavorando per aprire la vendita online entro la fine di febbraio- i primi di Marzo. Perciò sarà sempre più facile far entrare un gioiello Tità nelle vostre collezioni private! Il nostro sito ufficiale è www.titabijoux.com .

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Jewels in the closet // Cecilia Rosati: il plexiglass diventa gioiello

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Per la sezione Jewels in the closet sono lieta di presentarvi una designer che mi ha davvero colpita.


Si chiama Cecilia Rosati, giovane artista bolognese che realizza gioielli davvero innovativi e particolari.


Conosciamola meglio in questa breve intervista e ammiriamo le foto della sua ultima collezione.

Raccontaci il tuo percorso. Quando è nata la tua passione per il design e l’arte?

Penso di non ricordare esattamente a che età iniziai ad appassionarmi di moda, a riempire blocchi da disegno con schizzi e bozzetti di abiti e accessori. Nell’età dell’innocenza nacque un sogno che nell’adolescenza iniziò a diventare un’ossessione. Poi gli studi: un iter accademico che per scelte personali e consigli esterni non ha prettamente assecondato le mie inclinazioni. Maturità classica, laurea in economia aziendale ed un successivo master mi hanno però permesso di entrare nel sistema moda ed a lavorare in aziende del lusso e di sportswear. Tutto questo finché, forse in parte complice la crisi e i continui cambiamenti di lavoro, ho deciso di seguire quelle che erano le mie ispirazioni, ho ascoltato chi mi era vicino e mi spronava a provare e ho lasciato quello che era un ruolo nel marketing di prodotto per provare finalmente a concepire e credere in un prodotto mio. Di qui la scelta di muovermi per un periodo a Londra presso uno studio di design di gioielli per imparare tecniche, colmare lacune da autodidatta e focalizzare la mia attenzione su, qualsivoglia chiamarli, gioielli, dettagli, accessori contemporanei.

Come nascono i tuoi progetti e da dove prendi l’ispirazione?


La mia ispirazione nasce da quell’osservazione irrazionale che ho per quello che mi circonda. L’amore per il bello, per ciò che mi affascina ed attrae in qualche modo la mia attenzione: che siano materiali, trame, forme espressive artistiche, tessuti, oggetti di design contemporaneo o antichi. Ricerco quel minuzioso dettaglio da cui costruire ed ispirare un progetto. A questa iniziale irrazionalità segue un percorso di sviluppo di prodotto, di ricerca materiali, di analisi per concreta fattibilità sia economica che tecnica, ma soprattutto di studio del mercato, delle tendenze e degli altri prodotti presenti.

La collezione o il progetto a cui sei più legata e perchè?


Indiscutibilmente la collezione attuale 2012,la mia prima collezione personale sul mercato, è il progetto a cui sono emotivamente ed attualmente (soprattutto professionalmente) più legata. Nel mio periodo a Londra ho imparato a lavorare metalli, materie plastiche e materiali alternativi, ma tra tutti il plexiglass è senza dubbio il materiale che più mi ha colpito e da cui ho deciso di iniziare. Ho usato il plexiglass come la base su cui lavorare e da combinare con altri materiali (pelle, pietre, swarovsky, argento). La mia idea era quella di presentare una collezione non si sviluppasse attorno un unico mood, ma che si articolasse in linee tra loro diverse che riflettessero alcuni dei molti sfaccettati gusti ed inclinazioni che ci/mi caratterizzano.


Ti ricordi la tua prima creazione?


Le mie prime creazioni, complice la mia ossessione/passione per gli accessori ed i bijoux/gioielli, consistevano in materiali e gioielli che trovavo o compravo, smontavo e riassemblavo tra loro nell’intenzione di crearmi ciò che volevo, che vedevo già realizzato ma che non trovavo in giro. Devo ammettere che la prospettiva è cambiata da quando ho imparato tecniche di lavorazione. La mia prima “vera” creazione, così ho letteralmente pensato quando lo lavoravo, è un anello d’argento ( il primo argento che abbia lavorato) con un quarzo rosa da cui difficilmente mi separo.


Quanto influenza la scelta dei materiali nella creazione del gioiello?


Ritengo che il materiale sia il punto di arrivo di un’ispirazione e il punto di partenza per lo sviluppo del gioiello. SI parte da un’ispirazione ma successivamente si devono trovare i materiali che, tra loro combinati, la possano concretizzare in un gioiello ma soprattutto declinare in una collezione. Quello che cerco di esprimere, garantire e riflettere nel mio lavoro è come la cura, la selezione e la lavorazione dei materiali che scelgo siano una parte determinante di ogni mio pezzo. In un certo senso una scelta definitiva di un determinato materiale narra già una storia, un racconto di sé e della propria collezione.

Per tutte le interessate all’ascolto come far entrare nella nostra collezione privata un gioiello Cecilia Rosati?


In attesa della pagina di e-commerce su www.ceciliarosati.com, sia che siate punti vendita che privati potete contattarmi attraverso il sito ed all’indirizzo info@ceciliarosati.com per qualsiasi informazione e richiesta di acquisto. Inoltre potete trovate altre info sulla pagina facebook www.facebook.com/wwwceciliarosaticom

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News in the closet // Gucci Zoo Tote Bag: un pò di ironia per la primavera 2012.

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Un pizzico di ironia, si sa, serve sempre. E anche Frida Giannini sembra averlo pensato quando ha creato una borsa Gucci decisamente differente dalla solita linea.


Stiamo parlando della Gucci Zoo Tote!

Per questa primavera estate 2012 Gucci ha deciso di uscire dal classico stile e puntare su qualcosa di più sbarazzino.


La Gucci Zoo Tote per la primavera 2012 vede protagonista un pappagallino. Perfetta per la bella stagione, colori chiari e delicati e i l tocco frizzante come la stagione che verrà. Un modello irresistibile nella linea, oroginale nella fantasia, pratico nella forma.


Nel proprio stile bisogna sempre mettere un po’ di ironia, un tocco spiritoso. Della serie, mai prendersi troppo sul serio. In questo modo saremo davvero accattivanti e sexy.


La borsa è rigorosamente logata Gucci e impreziosita dal patchwork del pappagallino in tessuto logato e pelle di vitello colorata. Molto pratica e comoda grazie ai doppi manici e la chiusura con la clip magnetica.


Come ogni creazione Gucci, è curata in ogni dettaglio. Rifinita in pelle bianca e declinata in quattro diversi colori.


Che ne pensate? Vi piace l’idea o preferita il modello più classico?


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