Il viaggio è istinto e libertà o dietro c’è anche un minimo di studio e programmazione? Siete viaggiatori solitari o preferite la compagnia? Zaino in spalle o le vostre comodità sempre con voi?
Le domande potrebbero continuare all’infinito proprio perchè l’esperienza di viaggio è una delle cose più soggettive che ci sono. Io dico sempre che per conoscere bene una persona mi basta farci un viaggio e ascoltare la sua play list.
Roma Caput Mundi, Roma città eterna, grande bellezza…non è un caso se questa città fa restare a bocca aperta turisti e non, se lascia ogni volta quel seno di magnificenza, di storia e di grandezza. Unica nel suo genere racchiude in se mistero e racconto e fa innamorare ogni giorno centinaia di persone.
Non so voi, ma io non ho mai un rapporto facile quando si parla di alberghi. Sarà che sono una di quelle che “niente è come il mio letto” ma ogni volta trovo difficile farmene piacere uno, trovo mille difetti e non mi sento a mio agio. Questa non ha a che fare con le stelle o con la lussuosità, ma con le sensazioni che provo entrando in una stanza, con la gentilezza che mi dimostra chi ci lavora, con la cura con cui viene servita la colazione.
“Il lago era immerso nel silenzio, come se avesse inghiottito tutti i rumori. La superficie sembrava uno specchio, s’increspava a ogni soffio di vento. Si sentiva soltanto, ora alto, ora basso, il canto degli uccelli.”
“La svizzera ha l’orologio, Berna ha il tempo”
Sembra una affermazione strana, ma è quella più nota per descrivere Berna e sui abitanti.
Credo proprio che sia il modo migliore per raccontare di questa bella città e capitale Svizzera ( #iloverbern l’hashtag utilizzato per raccontarla sui social), che ha saputo preservare così bene il suo carattere storico come Berna. I bernesi hanno trovato la giusta chiave per vivere il loro tempo e per non farsi sovrastare da esso.
Mi sono sempre considerata una ragazza di mare e da mare. Sarà perchè se guardo l’infinito cerco solo una distesa di blu, o perchè a 3 anni già nuotavo come un pesce.
