Safari in Kenya, alla scoperta dello Tsavo Est e di Amboseli

Dormire in una tenda sentendo le scimmie giocare sugli alberi e un leone ruggire in lontananza.  Fare colazione all’alba con una famiglia di elefanti che bevono a pochi metri da te. Perdere lo sguardo nell’immensa savana guardando il sole tramontare dietro i baobab, noti in Africa come gli “alberi che vivono a testa in giù”.

Sono solo alcune delle magiche esperienze che puoi vivere facendo un safari. Sono quelle che io stessa ho vissuto questa estate  in Kenya. Avventurarsi in un safari ed entrare in contatto con paesaggi incontaminati sono esperienze che tutti dovrebbero vivere almeno una volta nella vita e io non vedevo l’ora di poterla raccontare.

Quando ho organizzato il mio viaggio in Africa il safari è stato il primo pensiero. Il Kenya è terra di Safari dove l’immagine mitica dell’Africa si tinge dei meravigliosi riflessi di una natura selvaggia e incontaminata e si confonde con i contrasti e con i colori dei diversi paesaggi. Solo qui si susseguono colori e ritmi di vita animale dai quali farsi incantare.

Credo che sia una di quelle esperienze molto difficile da descrivere. Come si spiega il senso di pace e libertà quando con i capelli al vento e il sole in faccia sei letteralmente circondata da ogni possibile specie di animali? Con che aggettivi descrivi il colore del sole al tramonto e il rosso intenso della terra dello TsavoEst? Come spiegare quel misto di adrenalina e tensione, quando con il fiato sospeso, avvisti per la prima volta un branco di leoni?

Mi sono sentita di nuovo bambina perchè tutto mi meravigliava e mi lasciava senza respiro, tutto era nuovo ed unico, perchè nessun posto è come l’Africa e so che sarà difficile rivivere quelle sensazioni. Dall’alba al tramonto ho vissuto immersa nei colori  e nei profumi della savana che ti penetrano nel cuore e nell’anima, e che ti fanno sentire parte dell’ambiente che stai vivendo.

Fare un safari significa  immergersi in antiche culture, abbandonarsi alla magia di spazi sconfinati che toccano nel profondo e che infondono un grande senso di armonia e di libertà. Un viaggio di esplorazione e di contemplazione.

Dei mie otto giorni in Kenya, tre sono stati dedicati al safari. Ho deciso di visitare due parchi molto belli e diversi tra loro.

Il primo è stato lo Tsavo Est che abbiamo raggiunto in jeep partendo da Watamu dopo circa 4 ore di strada. Il Parco Nazionale dello Tsavo Est fu istituito nel 1948, e con suoi 11747 kmq è il più grande parco africano in Kenya.

Tsavo Est è una zona naturale con pianure secche, spinosi bushes e stagni paludosi vicino al fiume.  Il posto ideale per godere una diversa moltitudine d’animali tipici del Kenya tra cui i cosiddetti Big Five” (leoni, elefanti, leopardi e bufali), ed altri animali come ippopotami, ghepardi, giraffe, zebre, antilopi, coccodrilli, gazzelle e una varietà infinita di uccelli.

Considerato una delle riserve naturali più preziose del Pianeta,  Tsavo East racchiude numerosi habitat ricchi di biodiversità che lo rendono una delle maggiori attrazioni turistiche del Kenya. Qui ho visto la terra rossa, i formicai più alti mai visti, e ho dormito per la prima volta in un lodge.

Si perchè fare questa esperienza significa anche dormire in un campo tendando o in un lodge. Sono grandi e curatissime strutture alberghiere che si trovano a ridosso dei parchi. Le parti comuni e le camere sono ben curate con spazi adeguati, ristoranti, bar, boutiques e, quasi sempre, l’immancabile piscina in posizione panoramica per riposarsi e rinfrescarsi nelle ore calde. Stessa cosa i campi tendati. Cancellate l’idea del campeggio, queste tende hanno bagni in muratura, doccia e tutti i comfort pur mantenendo il fascino e la sensazione di vivere una esperienza più wild.

Allo Tsavo abbiamo pernottato al Wild Safari Lodge, che ha anche un grande ristorante, dove abbiamo consumato sia la cena che la prima colazione entrambe  a buffet. La vista è spettacolare e da qui si può godere di un’alba meravigliosa mentre sorseggi il tuo caffè.

Il parco di Amboseli a differenza dello Tsavo presenta un paesaggio completamente diverso, è un angolo di paradiso dove è possibile fotografare gli animali sullo sfondo fiabesco del Kilimanjaro. Grandi distese che trasmettono un profondo senso di immensità e dove a tratti, pozze di acqua e paludi vicine fra loro richiamano animali e garantiscono avvistamenti sicuri di zebre, bufali, facoceri, ippopotami ed elefanti che tutti insieme si rinfrescano o dormono tranquilli all’ombra degli alberi.

Qui abbiamo pernottato nel bellissimo Sentrim Lodge, un campo tendato curatissimo, con grandi spazi verdi, piscina e un ristorante con show cooking sia a pranzo che a cena. Dopo cena poi spettacolo dei Masai intorno al fuoco.

Come organizzare un Safari?

Quando ho pianificato il mio viaggio in Kenya mi sono documentate molto online per capire come organizzare ogni aspetto e sopratutto come far incastrare il safari con il mio soggiorno a Watamu.

Dopo molte ricerche ho decido di affidarmi ad una agenzia locale di cui avevo letto recensioni ottime in rete. Ho escluso di affidarmi invece ai grandi tour operator o all’organizzazione del resort, che presentavano prezzi parecchio più alti e critiche più che negative.

Il safari di due notti e tre giorni allo Tsavo Est e ad Amboseli è stato completamento organizzato dall’agenzia In Kenya con Alessandro.

Alessandro è un ragazzo keniota che ha davvero capito come fare turismo nella sua terra. Professionale e preciso, sin dal mio primo contatto dall’Italia, ha saputo darmi indicazioni e informazioni. Durante il safari era presente con noi un esperto autista, Kassim, nonchè persona eccezionale, e il simpatico Carbone,  la nostra guida sempre presente. Sono venuti a prenderci alle sei del mattino davanti al nostro resort e li ci hanno lasciati il pomeriggio del terzo giorno. La mia esperienza è più che positiva e vi consiglio di contattare questa agenzia nel caso decideste di vivere questa esperienza.

Vi lascio con le immancabili foto che raccontano in parte l’emozione di quei giorni,  quando senti il fiato rompersi in gola alla vista di un felino, o quando vedi colorarsi tutto di rosso all’alba o al tramonto e ti domandi se esista qualcosa di più bello in natura.

Foto scattate con Sony Alpha A600 e obiettivo 55-210

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