Losanna, la città sul lago Lemano

“Il lago era immerso nel silenzio, come se avesse inghiottito tutti i rumori. La superficie sembrava uno specchio, s’increspava a ogni soffio di vento. Si sentiva soltanto, ora alto, ora basso, il canto degli uccelli.”

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Inizio a raccontare di Losanna proprio da queste parole di Banana Yoshimoto che descrive perfettamente quello che il lago ha rappresentato per me.

Sono una ragazza di mare, ma mi sono fatta ammaliare dal lago Lemano a Losanna. Inizio il racconto del mio viaggio proprio da questo luogo che tanto mi ha affascinata e fatta sognare.

Losanna è una magnifica città del Cantone di Vaud, affacciata appunto sul Lago Lemano. Circondata da colline, boschi, prati e dai vigneti di Lavaux, patrimonio Unesco, è considerata una delle migliori località di villeggiatura elvetiche. Si trova davvero a poche ore dall’Italia, raggiungibile in auto o più comodamente in treno.

Se decidete di venire in treno occhio alle offerte, ad esempio fino al 24 Dicembre c’è la promo mercatini e in generale se prenotate 21 giorni prima della partenza usufruirete sempre di speciali tariffe.

Losanna si presenta già dal primo sguardo una città a misura d’uomo, è una città particolare che si estende su tre colline e pertanto ha strade e stradine molto ripide e caratteristiche. Sarà per questo che la vera passeggiata di Losanna è nel sobborgo di Ouchy, lungo il lago. Zona animata e gradevole, è raggiungibile anche con la metro, dove con la bicicletta puoi andare in giro dappertutto, sui bellissimi viali alberati o sulle eleganti passeggiate del lungolago.

Losanna è d sempre la culla della avanguardia e dell’ innovazione culturale artistica e scientifica, nei secoli illuministi, grandi scrittori della letteratura europea e musicisti di fama internazionale vi hanno soggiornato e vissuto.

La città può essere divisa in due parti, la Cité, la parte collinare che costituisce il nucleo originario dell’odierna città nata sulle fondamenta di quelle dell’antico Impero Romano, e il Bourg, lungo le rive del lago dove un tempo sorgeva l’antica area mercantile dei commercianti e dei bottegai.

Le foto che vedete oggi sono state scattate proprio nel Bourg, lungo le rive del lago. Ho avuto modo di vedere questo luogo sia con la luce del tramonto che con la luce del giorno, ed in entrambi i momenti ne sono rimasta affascinata.

I gabbiani, i pescatori, i bimbi che giocano, i moli e i salici piangenti, tutto sembra creato ad arte, come dipinto. Ritagliatevi quindi qualche ora in questo luogo se venite a Losanna.

Per arrivare prendete la metro e scendete  a Ouchy e da qui poi camminate liberamente, sedevi in riva al lago, prendere un caffè o pranzate in uno dei tanti ristoranti che si affacciano sul  lago (io ho pranzato al ristorante del Hotel Du Port, dove troverete piatti di pesce di carne). Se c’è il sole mettetevi pure sui tavoli esterni, posate l’orologio e lasciatevi cullare da questa magica atmosfera.

Vi lascio alcuni scatti e nel prossimo post vi racconterò dove dormire, dove mangiare e cosa fare a Losanna.

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