Tag: plexiglass

IBRIDI Big is Better, la nuova collezione

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Oggi per Jewels in the closet incontriamo Andrea Gangi, l’anima, la mente e le mani di IBRIDI, un handmade-shop di cui vi ho già parlato più volte.

L’occasione per questa breve intervista è nata per scoprire la sua ultima collezione, Big is Better, della quale potrete vedere in foto alcuni elementi.
Raccontaci il tuo percorso. Quando è nata la tua passione per il design e gli accessori?
La passione per il design è nata nei miei anni trascorsi a milano, il fuori salone era uno dei pochi eventi che mi appassionava,obbligatorio un  giro in bici nelle stradine di porta genova alla scoperta di presentazioni, aperitivi, installazioni. Per quanto riguarda gli accessori sono stato in parte costretto, inizialmente mi sarebbe piaciuto dedicarmi alla realizzazione di lampade ma i costi erano eccessivi ed ho trasferito le immagini che avevo in testa nei miei bijoux super pop.
Come nascono i tuoi progetti e da dove prendi l’ispirazione?
Non ho un modo costante di lavorare, mi capita di prendere spunti dal web, dalle passerelle che negli ultimi anni sono diventate sempre più presenti nella mia vita, ho un quaderno sul quale annoto idee, ma poi tutto questo viene mescolato in modo poco progettuale e costante, di solito mi siedo davanti al pc ed inizio a disegnare, senza una linea guida, e dopo un pò nasce il primo pezzo di una nuova collezione e da li, di seguito gli altri.
Quanto influenza la scelta dei materiali nella creazione dei gioielli?
Io amo il plexiglass, è nuovo e retrò allo stesso tempo, è invasivo e delicato, ed è in assoluto una fonte inesauribile per me.
Parlaci un pò della nuova collezione Big is Better.
la BIG IS BETTER collection è nata all’improvviso, volevo divertirmi, tornare indietro nel tempo, la mia precedente collezione era mini, stavolta ho voluto fare tutto in grande e prevedo che nei mesi avvenire nasceranno nuovi pezzi, magari singoli in dimensioni eccessive. i miei bijoux non sono per tutte, di questo sono cosciente, bisogna essere autoironiche e un pò sopra le righe. ho ingigantito i cucchiaini, trasformato rospi in collane ed in possibili principi, labbra rosso fuoco sono diventati orecchini insieme ad ironici, grandi e super leggeri lampadari ( quante volte qualcuno alla vista dei tuoi maxi orecchini ti avrà detto :” cosa indossi, lampadari?”. insomma mi sono lasciato andare. in questa collezione ci sono anche dei bijoux che raccontano piccoli pezzi di me, le collane origami, un pò infantili che però sono anche i miei ultimi tatuaggi che porto addosso, e la collana RAINBOW BEARS, un pò GUMMY ed un pò PRIDE. Insomma con una collana o un orecchino è possibile divertirsi e dire tanto, io ci provo e spero tanto che chi le indossi si diverta.
Per le interessate come e dove poter acquistare gli accessori Ibridi?
IBRIDI ha sede a CATANIA, poi è possibile acquistare su facebook, nella fanpage, basta contattarmi in privato e tutto arriverà comodamente a casa, inoltre in giro per l’Italia ci sono alcuni negozi che distribuiscono i miei bijoux, i luoghi sono sempre in continua evoluzione quindi per praticità conviene contattarmi direttamente.

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IBRIDI i gioielli handmade made in Catania

A meno di un mese al 25 Dicembre, inauguriamo anche per quest’anno la categoria Christmas in the closet, con piccole e grandi idee per i regali.

Per le amanti degli accessori originali, colorati e super pop, per chi ama giocare con la moda e non prendersi mai troppo sul serio non posso non consigliare gli orecchini e i gioielli firmati IBRIDI.

IBRIDI è un brand e anche un negozio, targato made in Catania, nato dall’estro creativo di Andrea Gangi, che dopo gli studi allo IED di Milano in fotografia di moda e  varie esperienze lavorative nel settore della fotografia, ritorna in terra natale per una nuova avventura firmata IBRIDI.

IBRIDI  “vuole essere un richiamo alle mescolanze, alla gioia d’essere in evoluzione, in continuo cambiamento, la possibilità di stupire e stupirsi quotidianamente”, così lo stesso Andrea Gangi definisce il suo brand.

Orecchini e collane realizzate usando il plexiglass, materiale che si adatta a mille trasformazioni e permette davvero di realizzare accessori molto divertenti. Ma non solo, ne sono un esempio gli originali orecchini ditali.

Tre I paia di orecchini che sabato sono ufficialmente entrati nel mio armadio; cavallucci, fenicotteri e forme geometriche insieme a cristalli per dare un tocco di luce.

Vi consiglio di seguire la pagina facebook IBRIDI qui per avere maggiori informazioni e poter visionare tutte le collezioni.

 

SOB! quando il plexiglass diventa gioiello

Quando si parla di gioielli ormai si tende ad ampliare la categoria inserendo anche oggetti realizzati con materiali che prima neanche sarebbero stati presi in considerazioni. Negli ultimi tempi il plexiglass sta diventando protagonista per la realizzazione di complementi di arredo e anche gioielli.

SOB! un laboratorio di design artigianale, ha scelto proprio il plexiglass come materiale principale per la realizzazione delle sue collezioni.

SOB! progetta e realizza oggetti, sintetizzando funzionalità ed estetica. Oggetti semplici ma così rispondenti allo scopo da non richiedere modifiche.

SOB! nasce dall’incontro di professionisti che si dedicano ad inventare soluzioni che possano soddisfare le richieste della gente, dal tavolo al bracciale, dalla lampada all’orologio. Specifiche conoscenze di materiali e tecnologie innovative fanno di SOB! un progettista rigoroso e, allo stesso tempo, un esteta entusiasta.

Tutti i  prodotti prendono forma nel loro laboratorio: tecnologia industriale e dedizione artigianale.

Oggi vi parlo della collezione gioielli, che prendono tutti ispirazioni dal lavoro di grandi artisti, pittori e scultori che hanno fatto storia e continuano ad affascinare migliaia di persone al mondo.

Sob! ha infatti diviso i propri accessori moda artigianali 2013 in sette linee ispirate alle opere di artisti famosi ognuno realizzata in 6 diversi colori, (trasparente, bronzo, perla, nero metallizzato, rosso sabbiato e azzurro sabbiato).

Bracciali, orecchini e collane che si ispirano alle opere di artisti famosi, dal Bacio di Klimt al Modulor di Le Corbusier, dai dipinti di Mirò ai graffiti di Haring, tutti capolavori ripensati, rielaborati e ridisegnati per dar vita alle sette linee di accessori moda Sob!,

Ogni accessorio viene prodotto lavorando il plexiglass, materiale moderno ed elegante, ma anche giovane ed essenziale, tagliato ed inciso con macchinari laser di ultima generazione, ma assemblato artigianalmente servendosi di prodotti made in Italy rigorosamente anallergici, il tutto nel laboratorio di Sob!, ecco perché ogni accessorio è simile e non uguale agli altri, caratteristica tipica del prodotto fatto a mano.

C’è la linea Klimt, Haring, Mirò, Capogrossi, Escher, Le Corbusier, Sob.

Quelli che vedete in foto sono collana e orecchini della linea Sob!, leggerissimi, molto versatili e per la loro artigianalità, davvero unici.

Prestissimo una bella sorpresa per voi firmata SOB!, vi consiglio di andare a scoprire nel dettaglio tutte le collezioni sul sito ufficiale.

La vostra linea preferita?

Elisa Tognoli Jewelry Design vi regala la Ciù Necklace

Sapete che mi piace farvi regali ma anche scoprire nuovi designer soprattutto nel mondo degli accessori.

Per questo sono molto contenta di presentarvi la collezione ESSENTIAL PLEXIGLASS di Elisa Tognoli, giovane designer ligure che sin da piccola è stata vicina al mondo dell’arte, proseguendo i suoi studi nell’affascinante settore dell’ ingegneria del gioiello.

Protagonista di questa collezione è il plexiglass, lavorato e rielaborato per diventare elemento decorativo. Tre i colori basici della collezione, dal forte riferimento agli anni 60, bianco, rosso e nero.

Per i lettori di The colours of my closet Elisa Tognoli ha deciso di regalare una delle collane in edizione limitata della collezione Essential Plexiglass, che si chiama Ciù.

 

Come fare per provare a riceverla in regalo?

 

 

  • Lasciate qui sotto al post un commento in cui indicate nome su Facebook e mail.

 

Avete tempo fino al 14 Aprile allo 0:00

 

E la vincitrice è:

 

Olimpia Deme

Complimenti Olimpia controlla la tua mail!

Grazie a tutti!

Jewels in the closet // Cecilia Rosati: il plexiglass diventa gioiello

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Per la sezione Jewels in the closet sono lieta di presentarvi una designer che mi ha davvero colpita.


Si chiama Cecilia Rosati, giovane artista bolognese che realizza gioielli davvero innovativi e particolari.


Conosciamola meglio in questa breve intervista e ammiriamo le foto della sua ultima collezione.

Raccontaci il tuo percorso. Quando è nata la tua passione per il design e l’arte?

Penso di non ricordare esattamente a che età iniziai ad appassionarmi di moda, a riempire blocchi da disegno con schizzi e bozzetti di abiti e accessori. Nell’età dell’innocenza nacque un sogno che nell’adolescenza iniziò a diventare un’ossessione. Poi gli studi: un iter accademico che per scelte personali e consigli esterni non ha prettamente assecondato le mie inclinazioni. Maturità classica, laurea in economia aziendale ed un successivo master mi hanno però permesso di entrare nel sistema moda ed a lavorare in aziende del lusso e di sportswear. Tutto questo finché, forse in parte complice la crisi e i continui cambiamenti di lavoro, ho deciso di seguire quelle che erano le mie ispirazioni, ho ascoltato chi mi era vicino e mi spronava a provare e ho lasciato quello che era un ruolo nel marketing di prodotto per provare finalmente a concepire e credere in un prodotto mio. Di qui la scelta di muovermi per un periodo a Londra presso uno studio di design di gioielli per imparare tecniche, colmare lacune da autodidatta e focalizzare la mia attenzione su, qualsivoglia chiamarli, gioielli, dettagli, accessori contemporanei.

Come nascono i tuoi progetti e da dove prendi l’ispirazione?


La mia ispirazione nasce da quell’osservazione irrazionale che ho per quello che mi circonda. L’amore per il bello, per ciò che mi affascina ed attrae in qualche modo la mia attenzione: che siano materiali, trame, forme espressive artistiche, tessuti, oggetti di design contemporaneo o antichi. Ricerco quel minuzioso dettaglio da cui costruire ed ispirare un progetto. A questa iniziale irrazionalità segue un percorso di sviluppo di prodotto, di ricerca materiali, di analisi per concreta fattibilità sia economica che tecnica, ma soprattutto di studio del mercato, delle tendenze e degli altri prodotti presenti.

La collezione o il progetto a cui sei più legata e perchè?


Indiscutibilmente la collezione attuale 2012,la mia prima collezione personale sul mercato, è il progetto a cui sono emotivamente ed attualmente (soprattutto professionalmente) più legata. Nel mio periodo a Londra ho imparato a lavorare metalli, materie plastiche e materiali alternativi, ma tra tutti il plexiglass è senza dubbio il materiale che più mi ha colpito e da cui ho deciso di iniziare. Ho usato il plexiglass come la base su cui lavorare e da combinare con altri materiali (pelle, pietre, swarovsky, argento). La mia idea era quella di presentare una collezione non si sviluppasse attorno un unico mood, ma che si articolasse in linee tra loro diverse che riflettessero alcuni dei molti sfaccettati gusti ed inclinazioni che ci/mi caratterizzano.


Ti ricordi la tua prima creazione?


Le mie prime creazioni, complice la mia ossessione/passione per gli accessori ed i bijoux/gioielli, consistevano in materiali e gioielli che trovavo o compravo, smontavo e riassemblavo tra loro nell’intenzione di crearmi ciò che volevo, che vedevo già realizzato ma che non trovavo in giro. Devo ammettere che la prospettiva è cambiata da quando ho imparato tecniche di lavorazione. La mia prima “vera” creazione, così ho letteralmente pensato quando lo lavoravo, è un anello d’argento ( il primo argento che abbia lavorato) con un quarzo rosa da cui difficilmente mi separo.


Quanto influenza la scelta dei materiali nella creazione del gioiello?


Ritengo che il materiale sia il punto di arrivo di un’ispirazione e il punto di partenza per lo sviluppo del gioiello. SI parte da un’ispirazione ma successivamente si devono trovare i materiali che, tra loro combinati, la possano concretizzare in un gioiello ma soprattutto declinare in una collezione. Quello che cerco di esprimere, garantire e riflettere nel mio lavoro è come la cura, la selezione e la lavorazione dei materiali che scelgo siano una parte determinante di ogni mio pezzo. In un certo senso una scelta definitiva di un determinato materiale narra già una storia, un racconto di sé e della propria collezione.

Per tutte le interessate all’ascolto come far entrare nella nostra collezione privata un gioiello Cecilia Rosati?


In attesa della pagina di e-commerce su www.ceciliarosati.com, sia che siate punti vendita che privati potete contattarmi attraverso il sito ed all’indirizzo info@ceciliarosati.com per qualsiasi informazione e richiesta di acquisto. Inoltre potete trovate altre info sulla pagina facebook www.facebook.com/wwwceciliarosaticom

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