Trapani cosa vedere e dove mangiare

Se state programmando un piccolo tour sulle coste della Sicilia Occidentale questo post fa al caso vostro.

Chi mi segue su instagram sa che approfittando del ponte del 1 Maggio ho organizzato una piccola fuga alla scoperta di una parte di Sicilia a me ancora poco nota. Ma andiamo con ordine.

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Oggi vi parlo di Trapani, splendida cittadina sul mare con una costa a mezzaluna e un centro storico curato ed elegante.

Cosa vedere a Trapani in un giorno?

IL CENTRO STORICO

Il centro storico e corso Vittorio Emanuele sono ricchi di edifici barocchi, inoltre castelli e cattedrali incorniciano la città.

Trapani ha un caratteristico centro storico con strade e vicoli lastricati che rimandano al suo periodo arabo. Nelle strade principali si affacciano chiese e palazzi barocchi, che riportano la città indietro nel tempo. Da via Fardella si può raggiungere la parte nuova della città, in cui si trovano la Basilica dell’Annunziata ed il Museo Regionale Pepoli. Via Garibaldi è una delle principali vie di Trapani, lungo questa strada si incrociano importanti edifici sacri e civili risalenti al ’700, tra cui il Palazzo Riccio di Morana, Palazzo Milo e la Badia Nuova. In Via Libertà troviamo invece la chiesa del Carmine, Palazzo Fardella e Palazzo Sanseverino. Anche la città vecchia, però, ha un grande fascino. Nella zona più antica troviamo corso Vittorio Emanuele II, considerato il più elegante della città. Questa strada conduce alla Cattedrale di San Lorenzo, stupendo esempio di barocco siciliano, ed alla Chiesa del Purgatorio.

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TORRE LIGNY

Nella punta occidentale, con vista sulle Isole Egadi, si trova la torre di guardia Torre di Ligny, risalente al XVII secolo, che al suo interno ospita il Museo della Preistoria e di Archeologia Marina.

La Torre è il vero simbolo della città Questa struttura è posta sulla punta più estrema della costa, e rappresenta la punta della falce che la città di Trapani forma. Fu realizzata a scopi difensivi nella seconda metà del Seicento dal viceré Claudio La Moraldo, principe di Ligny. Nel corso degli anni la torre venne utilizzata anche come faro per l’assistenza alle centinaia di imbarcazioni in transito dai due porti della città. La struttura è in pietre di tufo e la forma è quadrangolare. Oggi la torre è sede del museo della preistoria, dove si può ammirare una bella collezione di anfore commerciali romane provenienti dal mare prospiciente la città di Trapani. Da qui è possibile godere di una fantastica vista panoramica sulla città e sulle vicine isole Egadi. Il costo del biglietto è di solo 1 euro.

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LE MURA DI TRAMONTANA

Alla fine di via Garibaldi girando sulla destra si arriva in quello che è stato per me il posto più magico di Trapani: le Mura di Tramontana.

Le Mura, di cui ne rimane circa un chilometro da Piazza Mercato del Pesce al Bastione Conca, facevano parte delle mura perimetrali della città durante la dominazione spagnola. Accedendovi dalle due estremità o da scalinate che ne intervallano il tragitto, permettono a trapanesi e non di poter godere di uno dei panorami più affascinanti della città. Il mare lambisce dolcemente la riva formando delle suggestive spiaggette dalla sabbia dorata che nel periodo estivo sono meta prediletta di turisti e bagnanti per le acque calme e cristalline.

Qui si respira sicilia antica, casette dal muro scrostato e porticine colorate di azzurro si affacciano sul mare, nessun rumore di macchine e caos, ma solo il rumore del vento e odore di salsedine.

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LE SALINE DELLO STAGNONE

La strada che da Trapani conduce a Marsala, costeggiando la laguna che accoglie Mozia, è fiancheggiata da saline che offrono una vista bellissima: gli specchi d’acqua suddivisi da sottili strisce di terra formano una scacchiera irregolare e multicolore. A tratti compare nel mezzo la sagoma di un mulino a vento, memoria del tempo in cui esso era uno degli strumenti principali per pompare acqua e macinare il sale. Lo spettacolo è ancora più suggestivo in estate, al momento della raccolta, quando le tinte rosate dell’acqua nelle varie vasche si intensificano e le vasche più interne, ormai prosciugate. brillano al sole.

Il momento ideale per ammirare tutta la loro suggestiva bellezza e al tramonto quando il sole colora tutto di rosa e si nasconde piano piano dietro al mulino. Vi consiglio di fare una aperitivo al Mamma Caura ammirando il sole che va via.

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Dove e cosa mangiare a Trapani?

Inizio dal dirvi subito che  se andate a Trapani, mettete per un attimo da parte la dieta e lasciatevi ammaliare dalle mille e gustose propone enogastronomiche che questo angolo di Sicilia ha da offrirvi.

Cassatelle, sfingi, busiate al pesto trapanese ed il famigerato cous cous sono solo alcune delle cose da mettere nella vostra to do list!

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CANTINA SICILIANA

In via della Giudecca, in quello che fu il quartiere ebraico della città, si trova questo ristorante caratteristico: Cantina Siciliana. Tra mille oggetti del folklore siculo, pupi, ruote e teste di moro, gusterete la cucina della tradizione siciliana. Il propietario, lo chef Pino Maggiore, ha collezionato per anni tanti oggetti unici e particolari che oggi sono parte integrante del ristorante.

La sua cucina punta alla valorizzazione dei sapori del Mediterraneo proposto in piatti semplici e gustosi.  Imperdibile il ‘cuscusu’ alla trapanese, profumato e gustoso, una antica ricetta tramandata nel tempo e il tonno con cipolle in agrodolce. Interessante la carta dei vini, in cui prevalgono le etichette regionali. Il ristorante si trova in via Giudecca 32.

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HOSTARIA SETTE SAPORI

Proprio in pieno centro si trova  Hostaria sette sapori a conduzione familiare in cui vi sentirete come a casa. Si perchè il sorriso e  la gentilezza dei proprietari vi accompagnerà dall’antipasto al dolce.

Prodotti freschissimi, piatti di carne e di pesce delle tradizione che vi riporteranno alla buona cucina di una volta. Ambiente semplice e piatti ben presentati ma soprattutto buoni. Qui tutto viene realizzato da loro, dalle cialde dei cannoli alla pasta fresca.

Da non perdere i busiati allo scoglio. Il ristorante si trova in via Carosio 22.

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Il CUOPPO DEL PORTO

Trovato per caso, il Cuoppo del Porto ci ha davvero sorpresi positivamente. Il ristorante è piccolo ma super colorato e molto curato nell’arredo. Si trova in una traversa del centrale corso Vittorio Emanuele. Non fatevi ingannare dal nome, qui non si mangia solo tipica frittura di pesce ma anche primi e secondi davvero gustosi. Noi abbiamo pranzato scegliendo due primi ottimi. Busiati freschi con tonno, pomodorini e menta per me e carbonara di pesce per Sergio, a cui ho rubato una forchettata perchè era davvero buonissima. Il ristorante si trova in via Turretta 12.

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